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L'intesa con l'Ue sulla Brexit oggi alla prova della Camera dei Comuni. Il primo ministro Boris Johnson chiede al Parlamento di approvare l'accordo, avvertendo la Camera dei Comuni che «è arrivato il tempo» di decidere. Aprendo oggi il dibattito straordinario sul deal, il conservatore ha ricordato come l'aula non sia stata «in grado di trovare» una soluzione per oltre tre anni dopo il referendum del 2016. E ha difeso il suo deal come «un nuovo accordo» che va ratificato per «riunire il Paese». La diretta [embed]https://www.youtube.com/watch?v=-1llqxFvzt8[/embed] Johnson ha esortato i parlamentari a sostenere l'accordo sulla Brexit oggi stesso: «Spero che questo sia il momento in cui possiamo finalmente raggiungere quella risoluzione e riconciliare gli istinti che competono dentro di noi», ha sottolineato. Rivolgendosi a una Camera dei Comuni affollata, con tono morbido ha salutato il suo accordo sulla Brexit come un «nuovo accordo che può guarire la frattura nella politica britannica». E sperando di «riconciliare gli istinti in guerra in tutti noi» e di «porre fine a questa faida debilitante» in modo che il paese potesse andare avanti, ha aggiunto: «Ora è il momento di fare la Brexit». Johnson ha rivendicato i meriti dell'accordo, indicato come «un nuovo modo per andare avanti». Accordo, ha detto, che «rimuove il backstop» e «ci ridà il controllo», garantendo sia l'intesa di pace irlandese del Venerdì Santo sia il legame fra l'Irlanda del Nord e il resto del Regno Unito. Il premier Tory ha notato inoltre come esso rispetti il referendum del 2016 e i sentimenti dei britannici: storicamente "scettici sull'Ue", ma desiderosi di mantenere i legami con l'Europa. Un rinvio sarebbe «insensato, costoso e corroderebbe profondamente la fiducia pubblica», ha affermato, quando sul tavolo c'è «un nuovo grande accordo» che può essere approvato. Il leader dell’opposizione laburista britannica, Jeremy Corbyn, però insiste. «Questo governo non può essere creduto e noi non ci faremo ingannare». Corbyn ha definito l’accordo dannoso «per l’economia» del Paese, per «i diritti dei lavoratori e per l’ambiente», e ha invitato il Parlamento a respingerlo. E decine di migliaia di persone sono scese in piazza a Londra mentre a Westminster è in corso la seduta straordinaria della Camera dei comuni dedicata alla mozione sul nuovo accordo per la Brexit. Il dato viene riferito dal Guardian ed emerge dalle foto scattate mentre è in corso il voto sull'emendamento Letwin. La marcia è stata organizzata da "People's Vote", il gruppo di attivisti che chiedono un secondo referendum sulla Brexit. L'auspicio degli organizzatori è che oggi si svolga "la più imponente e importante protesta che il nostro paese ha mai visto". La manifestazione culminerà a Parliament Square.