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No al potere sostitutivo del prefetto nelle attività di Comuni e Province. Lo ha sancito la Corte Costituzionale che, nella camera di consiglio di ieri, ha anche esaminato alcune disposizioni del titolo II del decreto Sicurezza.
La Consulta ha ritenuto, in particolare, che sia stata violata l’autonomia costituzionalmente garantita a Comuni e Province, accogliendo le censure sollevate sull’articolo 28 del decreto, che prevede un potere sostitutivo del prefetto nell’attività di tali enti.
Nelle prossime settimane, i giudici costituzionali depositeranno la sentenza con le motivazioni. Il decreto sicurezza porta la firma del leader della Lega Matteo Salvini e la “sostiutuzione” dell’attività dei sindaci da parte dei prefetti era un dei punti centrali della legge.