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Una vittoria netta e senza appello quella del redivivo centrodestra ai ballottaggi delle elezioni amministrative. La coalizione tra Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia conquista infatti la gran parte dei comuni, in particolare Genova, Verona, Asti, Como, Piacenza, La Spezia, Pistoia, Carrara e L'Aquila. Emblematico il risultato nel capoluogo ligure dove il candidato di centrodestra Marco Bucci conquista il 54,5% contro il 46,5% del candidato di centrosinistra Giovanni Crivello Il centrosinistra guidato dal Pd può consolarsi con le vittorie a Padova e a Lecce e Taranto, ma non basta per allontanare l'ombra di una sconfitta ammesssa in primis dal segretario Matteo Renzi il cui partito ha subito pesanti rovesci anche in roccaforti come Pistoia e Carrara. «Poteva andare meglio: il risultato complessivo non è granché. Ci fanno male alcune sconfitte, a cominciare da Genova e l'Aquila, anche se siamo felici delle affermazioni di Sergio a Padova, di Rinaldo a Taranto, di Carlo a Lecce», ha scritto l'ex premier sulla sua pagina Facebook. Esultano invece gli esponenti di centrodestra, da Salvini a Brunetta a Giorgia Meloni, i quali chiedono all'unisono di andare al voto il prima possibile. Ma il grande vincitore di questa tornata elettorale è senza dubbio Silvio Berlusconi che è riuscito ad esportare il "modello Toti" in diverse realtà locali dove l'asse Forza Italia-Lega ha trainato la coalizione verso un piccolo trionfo. Certo, replicare questa formula alle prossime elezioni politiche non sarà affatto facile, a cominciare dalla scelta della leadership Mitigato il risultato del movimento Cinque stelle che dopo la grande sconfitta del primo turno riesce a imporsi in otto ballottaggi su dieci, ma perde nell'unico capoluogo di provincia (Asti) in cui era riuscito ad approdare al secondo turno.