«Io vado avanti a testa alta verso il processo che si terrà esattamente tra tre mesi. Metterò sul comodino il count down per questo processo surreale. Non pretendevo una medaglia, ma andare non a uno ma a due processi per aver difeso il mio paese significa avere contro un plotone politico. È un altro processo alla Palamara che vede alcuni protagonisti dell’epoca scappare in maniera squallida e ipocrita, perché erano scelte prese tutti insieme e che andavano rivendicate. Ma tutte le persone che ho incrociato, di tutte le idee politiche, mi hanno detto "vai avanti, ti hanno fatto vigliaccata". Il 3 ottobre ci sarà una marea di gente». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Sky Tg24. «In questi due giorni tutte le persone che ho incrociato mi hanno detto: Matteo vai avanti, torna preso al governo. Se pensavano di mettermi paura mi hanno dato solo più forza», ha aggiunto.
«Un governo surreale, complice del traffico di esseri umani»
«Un governo che rinnova lo stato d'emergenza senza emergenza e fa sbarcare migliaia di persone che poi fuggono contagiando mezza Italia è un governo surreale, complice del traffico di esseri umani - ha aggiunto -. Far sbarcare tutti, soprattutto in questo momento, non è un comportamento serio. Non è da incapaci, ma da complici». «Gli sbarchi sono quintuplicati, ma ovviamente l’immigrazione è solo una parte di quanto accade in Italia. Questo governo in un anno ha litigato su tutto, persino sui posti in treno, spero che gli italiani possano tornare a esprimersi il prima possibile per scegliere un governo più compatto. Noi eravamo in un governo che bloccava tutto e tutti, sono convinto che gli italiani meritino di più e meglio e noi stiamo studiando per farci trovare pronti», ha aggiunto.
Ok al voto con il M5s per il prossimo Capo dello Stato
La Lega è disposta a votare insieme al M5s un eventuale accordo sul prossimo presidente della Repubblica? «Se ci sono nomi di garanzia, assolutamente sì. L'importante è che non ci sia qualcuno, penso al Pd, disposto a bivaccare in Parlamento per un anno e mezzo, in attesa di poter incidere sull'elezione del presidente della Repubblica che, ricordo, si farà nell'inverno 2022», ha sottolineato Salvini. E sul nome si è limitato a dire: «Ne ho in mente più di uno».
«Fondi russi? Un altro processo alla Palamara»
«Lo scorso anno con questa storia dei fondi russi e dei 49 milioni di euro hanno preso di mira la Lega, quei fondi che fine hanno fatto? Semplice non ci sono. E quel processo rientra nel filone Palamara, quel processo è figlio della giustizia alla Palamara».
«No fango su Fontana, la Lombardia è un modello»
«Cerchino i soldi che vogliono, non ci sono, ma evitino di infangare il buon nome di Fontana. Se devono attaccare la Lega attacchino me, ho le spalle larghe, ma chi attacca la Lombardia e la sua sanità ha un atteggiamento criminale. Averne, di sanità come quella lombarda in giro per l’Italia...», ha commentato il leader della Lega. Quanto alla possibilità di ricandidare l’attuale presidente leghista della Regione alle prossime regionali, Salvini ha precisato che «Fontana potrà candidarsi, se lo vorrà». «So che la Regione sta lavorando a un progetto "Burocrazia zero", per diventare la regione più sburocratizzata d’Italia. Ed è questo che gli imprenditori vogliono».