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L'affluenza vola in Emilia Romagna. Cresce anche in Calabria. Alle 19 ha votato 58,82% degli emiliano-romagnoli. Tra i calabresi, quando mancano i dati di due comuni, l'affluenza è al 35,52%. Le precedenti consultazioni alla stessa ora avevano registrato, rispettivamente, 30,89% e 34,80%. Resteranno aperte fino alle 23 le urne in Emilia-Romagna e in Calabria. Sono quasi 5 milioni e mezzo i cittadini che dovranno scegliere il nuovo presidente della Regione e il Consiglio Regionale. Emilia-Romagna - Sono oltre 3,5 gli emiliano-romagnoli chiamati al voto. Sono sette, sostenuti da 17 liste, gli aspiranti alla presidenza della Regione: principali contendenti sono il governatore uscente del Partito democratico, Stefano Bonaccini, che corre per il bis, e la sfidante leghista, la senatrice Lucia Borgonzoni, candidata per il centrodestra. Con loro, Simone Benini per il M5s, Stefano Lugli per l'Altra Emilia-Romagna, Marta Collot per Potere al popolo, Laura Bergamini per il Partito comunista, Domenico Battaglia per il Movimento 3V - Vaccini vogliamo verità. Calabria - Sono 1.909.58, di cui 934.483 maschi e 975.100 femmine, i calabresi chiamati oggi alle urne. Le sezioni allestite sono 2.419. I diciottenni maschi chiamati a votare sono 5.774, le diciottenni 5.640, per un totale di 11.414. Potranno scegliere fra quattro candidati alla presidenza, supportati da 14 liste. A contendersi la presidenza sono: Jole Santelli (sostenuta da Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Unione di Centro, Santelli Presidente, Casa delle Libertà), Pippo Callipo (Partito democratico, Democratici e Progressisti, Io Resto in Calabria), Francesco Aiello (Movimento 5 Stelle, Calabria Civica) e Carlo Tansi (Tesoro Calabria, Calabria Libera, Calabria Pulita). Per poter entrare in Consiglio regionale, ogni coalizione è costretta a superare la soglia di sbarramento dell'8%, mentre le singole liste il 4. Non è ammesso il voto disgiunto.