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«Sulla prescrizione noi siamo stati coerenti, è il Pd che si sta snaturando». Silvia Fregolent, deputata di Italia Viva, riassume così il voto in Commissione Giustizia, dove il suo partito ha votato con le opposizioni la proposta di Costa, per l’abrogazione della legge Bonafede. Un voto che vi ha isolato rispetto alla maggioranza… Non siamo isolati per nulla, altrimenti in commissione non si sarebbe arrivati 22 a 23, con la presidente grillina Businarolo costretta a votare per far vincere i contrari. Però avete votato con l’opposizione. Come spiega la scelta? Non è una scelta nata ieri. Da quando siamo al governo abbiamo detto che, per noi, una delle priorità è rivedere lo stop alla prescrizione voluto dal governo gialloverde. La risposta del ministro Bonafede è sempre stata un secco no, mentre qualche apertura in più è arrivata dal premier Conte. Intanto, però, la legge Bonafede è entrata in vigore senza che nulla fosse concretamente fatto per cambiarla. Sul versante dell’opposizione, invece, il deputato azzurro Costa ha ripresentato la sua proposta di legge abrogativa. Noi lo abbiamo detto sin dall’inizio: senza una proposta della maggioranza, avremmo votato quella di Costa. Però c’è stato un tavolo con il ministro, nelle scorse settimane, in cui sembrava si fosse trovato un punto .Saremmo ben stati contenti di appoggiare un testo, anche di mediazione, proveniente dalla maggioranza, ma fino ad ora sono arrivate solo promesse e nulla di scritto nero su bianco. La sensazione è che siamo stati portati un po’ a spasso e l’incontro a cui lei si riferisce ci ha sconfortato: Bonafede è rimasto sulle sue posizioni di rigidità, il premier ha detto che avrebbe trovato la mediazione ma tutto è rimasto in forma orale. Noi, invece, chiedevamo che quella mediazione venisse scritta e votata all’unanimità: noi saremmo stati pronti a farlo, invece non si è voluto formalizzare nulla. Temete l’accusa di voler far cadere il governo? Mi sorprende che veniamo spesso considerati irrilevanti, ma se alziamo la voce su qualcosa ci accusano di voler mandare a casa l’Esecutivo.Ricordo che questo governo è stato fatto nascere da Matteo Renzi e ribadisco un concetto: noi siamo i primi sostenitori del Conte 2, ma a patto che sia utile ai cittadini. Lo stop alla prescrizione, invece, è deleterio sia per chi subisce il processo e rimarrà imputato a vita, sia per le vittime che non vedranno mai i risarcimenti. Ripeto, non siamo noi ad aver cambiato idea su questo… Invece il Pd la ha cambiata? Io prendo atto del fatto che il pdl Costa bocciato dal Pd non faceva altro che riproporre la legge Orlando, approvata con i voti del Pd, di cui faceva parte anche chi oggi è in Italia Viva. Ecco, mi sorprende che, pur di tenere in piedi il governo, il Pd sia disposto a cambiare idea sulle proprie posizioni ma poi accusi noi di incoerenza. Voi, invece, li avete accusati di essersi schiacciati sulle posizioni del Movimento 5 Stelle. Sì, e penso che questa deriva grillina del Pd sia molto pericolosa. Veniamo dalla stessa scuola politica e credevo condividessimo il principio del garantismo. Invece, spiace vedere come i dem abbiamo cambiato visione proprio in questo momento così delicato per l’equilibrio tra poteri dello Stato. I partiti cambiano, ma i principi restano e spero che la politica torni a fare la politica, assumendo decisioni per il bene comune. Ora è in gioco proprio un principio giuridico fondamentale: noi siamo convinti che quella contro la prescrizione di Bonafede sia una battaglia di civiltà e intendiamo combatterla. Bonafede ha sempre considerato la prescrizione un tassello della riforma del processo penale. Vedrà mai la luce? Se davvero è così, verremmo vedere tutto il pacchetto ma posso dire che questo pezzo sulla prescrizione non ci è piaciuto per nulla, perchè ha cancellato i diritti delle persone. Inoltre, mi sembra paradossale che il primo segnale che si dà per riformare il processo penale sia quello di istituire il “fine processo mai”. Un capolavoro: togliamo diritti alle parti del processo e rendiamo l’Italia ancora meno appetibile per gli investitori, sensibili proprio a questa incertezza sul fronte della giustizia. Il 27 gennaio arriverà in Aula la proposta di legge Costa, nonostante il parere contrario ricevuto in Commssione. Voi voterete di nuovo a favore? Se entro quella data non arriveranno novità, con un testo della maggioranza messo nero su bianco, noi andremo avanti. Il giorno prima si vota in Emilia, un altro fronte caldo che minaccia la tenuta del governo... Guardi, nessun triangolo diabolico: la data del 27 per la pdl Costa è stata scelta in base al calendario d’aula e, in ogni caso, politicizzare le elezioni regionali non è mai una buona idea. Io penso che Bonaccini sia un ottimo candidato e che in Emilia Romagna vinceremo, ma in ogni caso non ci saranno conseguenze sul governo. Aggiungo però che, forse, proprio queste settimane prima di ritornare sulla prescrizione potranno essere utili. Noi siamo apertissimi a votare con la maggioranza se avremo proposte concrete e spero che il tempo possa portare maggior consiglio.