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«Da parte mia c’è sempre stato il massimo rispetto per chi vive la condizione della malattia, qualunque essa sia. Chi mi conosce, anche per vicende personali, sa quanto sia vero quanto sto dicendo. Ho semplicemente ricordato, all’interno di una intervista che aveva come proprio argomento specifico la questione arresti di Domenico Tallini, come l’elettorato debba essere pienamente responsabile delle scelte che effettua e perché questo avvenga c’è necessità di essere informato su tutto. Chiedo scusa alle persone, anche, che si sono sentite tradite, colpite, da parole che son state volutamente prese un pochino di qua, un pochino di là, messe insieme, facendo un lavoro sporco di ricucitura, per far intendere ciò che il sottoscritto non ha mai pensato. Anche perché: il sottoscritto si batte per una sanità pubblica, universale e gratuita che intervenga a favore soprattutto di chi è più debole. Questo lo dico non da oggi ma da sempre, e chi è più debole è il malato». Così il presidente della commissiona Antimafia Nicola Morra, tornando sul polverone sollevato dalle sue parole su Jole Santelli, la governatrice calabrese spentasi lo scorso 15 ottobre. «Sia chiaro - puntualizza l’esponente M5S - io rifiuto qualunque accusa di insensibilità e rinvio tutti coloro che vogliono farsi un’idea all’ascolto esatto dell’intervista delle parole che ho concesso a Radio Capital e tutto poi sarà liberamente interpretabile, la stessa cosa letta attraverso parole scelte fra quelle dette può assumere un’interpretazione, un tono ed un significato ben diverso rispetto a quello che originariamente avevano. Mi dispiace che una parte politica voglia fare strumentalizzazione quando al contrario noi dovremmo combattere le truffe a danno della sanità, e per esempio della sanità calabrese ed è questo il motivo per cui Domenico Tallini è stato ieri arrestato, che sono quelle cause vere che impediscono a tanti malati di essere curati». Ma intanto il M5s calabrese ha prese le distanze dal collega Morra, eletto proprio in Calabria nel 2018, dove i grillini superarono il 43% delle preferenze alle urne. «Le affermazioni del senatore Nicola Morra sulla presidente Santelli, i cittadini calabresi e i malati oncologici non rispecchiano il pensiero del Movimento 5 Stelle, che ne prende le distanze. I cittadini chiamati al voto e ad esprimere la loro preferenza lo fanno sulla base della loro libera e insindacabile opinione. E proprio in virtù di questa libertà dovrebbero essere i partiti del centro destra a chiedere scusa ai cittadini calabresi per aver candidato e fatto eleggere personaggi come Tallini, oggi agli arresti», si legge in una nota.