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Franco Coppi, uno degli avvocati di Silvio Berlusconi
«La nostra richiesta è che il dottor Berlusconi venga assolto perché il fatto non sussiste. Non neghiamo che abbia versato denaro alle persone coinvolte nei processi Ruby uno e due, ma continuiamo a sostenere che non l'abbia fatto per finalità corruttive». Lo ha affermato il professor Franco Coppi, difensore dell'ex premier nel processo milanese sul caso Ruby ter, che vede imputati Berlusconi e altre 28 persone.
Per il professor Coppi, infatti, i versamenti da parte di Berlusconi sarebbero stati una compensazione da parte di Berlusconi, intenzionato ad aiutare le giovani ospiti delle serate di Arcore, danneggiate dal clamore mediatico nato attorno alla vicenda Ruby.
Tesi che aveva illustrato in aula anche l'altro difensore dell'ex premier, l'avvocato Federico Cecconi, che aveva chiesto a sua volta l'assoluzione con formula piena per Berlusconi.
Parola all’accusa
«Vorrei replicare ad alcune difese che hanno sottolineato come questo processo sia durato 12 anni. In realtà il dibattimento è durato 6 anni» e ha subito «diversi rinvii» a causa di «legittimi impedimenti», manifestati dalla difesa Berlusconi. È quanto ha sottolineato nell'aula del processo Ruby ter dal pm Luca Gaglio, titolare dell'accusa con l'aggiunto Tiziana Siciliano.