Le ragazze che avrebbero ricevuto soldi o altre utilità in cambio del silenzio non dovevano essere ascoltate come semplici testimoni, ma come “assistite”
Nel 2017 la costituzione nel processo contro il presidente di Forza Italia fu decisa dal governo guidato dall’allora premier Paolo Gentiloni. Ora Giorgia Meloni fa un passo indietro
Il difensore del presidente di Forza Italia: «Non neghiamo che abbia versato denaro alle persone coinvolte nei processi Ruby uno e due, ma continuiamo a sostenere che non l'abbia fatto per finalità corruttive»