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«Siamo l’unica forza davvero contro l’Unione europea, contro l’euro e la Nato». Parole e musica di Marco Rizzo, il segretario del Partito Comunista, uno dei pochi rimasti in Europa, che in vista delle prossime europee ha le idee molto chiare. Primo: «Fare la Brexit anche in Italia».
Ovviamente una “brexit” che nasce per ragioni opposte a quelle di Farage perché, specifica Rizzo, «questo passo va fatto superando prima il sistema capitalista e applicando quello socialista, perché altrimenti il sistema ci farebbe a pezzi tra Pil e pareggio di bilancio».
Il secondo punto è il rifiuto delle alleanze: «Noi ci presentiamo con il nostro simbolo: ora tutto l’elettorato comunista può ritrovare la falce e il martello in ogni parte del Paese, e poi votarci. Del resto — annuncia gagliardo Rizzo — noi lottiamo per cambiare il mondo, non per una poltrona».
Il segretario comunista spiega poi che si tratta anche di una partita anche «contro il Pd e tutte le altre formazioni di sinistra, che sono diventati “sistema”, perché hanno difeso gli interessi della finanza contro i lavoratori e gli operai. Con noi ci sono tanti giovani in lista e sono convinto che otterremo un buon risultato». E poi finisce citando Lenin: «” Dentro e fuori la Duma”, questa è ancora oggi la nostra parola d’ordine».
Il simbolo della falce e martello sarà presente su tutte le schede elettorali. E tutte le liste comuniste saranno guidate dal segretario del partito in persona