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La Corte di Cassazione, nel caso dell'ergastolano ostativo Salvatore Pezzino, ha rinviato gli atti al Tribunale di Sorveglianza dell'Aquila. Accolta quindi la richiesta della Procura generale, mentre la difesa chiedeva di rinviare la norma voluta dal Governo Meloni alla Corte Costituzionale.
Toccherà quindi ai magistrati abruzzesi valutare se per Pezzino esistono i presupposti per poter accedere alla liberazione condizionale. Il timore, come sottolineato dal suo avvocato ma anche da diversi giuristi, è che dovrà superare una prova diabolica per ottenere quella libertà persa ormai da 30 anni.