Oggi in Camera di consiglio due questioni relative alla semilibertà e all’affidamento in prova che potrebbero avere effetti anche sui detenuti condannati all’ergastolo
Nel giro di due giorni 400 firmatari oltre a 150 associazioni e gruppi. Attiva la piattaforma messa su da napolimonitor, yairahia onlus e l'assemblea di attivisti e attiviste napoletane
Potrebbe rinviare gli atti al Tribunale di Sorveglianza de L’Aquila, che può decidere o sollevare il dubbio di legittimità costituzionale, o rimandare direttamente alla Consulta
Parla Salvatore Pezzino, detenuto da circa 40 anni, che aveva chiesto l'accesso alla liberazione condizionale: la Cassazione aveva sollevato il dubbio di legittimità costituzionale ma la Consulta ha rimandato la decisione alla Suprema Corte
La storia di Giovanni Presta, recluso senza diritto ai benefici per un reato che prevede una pena di 4 anni. Il suo avvocato: «Il reato ostativo non è giustizia, è solo vendetta!»
Il decreto legge non solo riprende il testo già approvato, ma inserisce punti peggiorativi tratti dalla vecchia proposta del M5S. L’allarme UCPI: “Sarà colpito anche chi non è all’ergastolo ostativo”
Al primo Consiglio dei ministri dell'era Meloni si punta alla conferma dell'ergastolo ostativo e al rinvio della riforma Cartabia. Ma per Carlo Nordio, l'articolo 4 bis è «un'eresia». Riuscirà a convincere la presidente a non smantellare lo Stato di diritto?
L’ostativo è anacronistico, non era quello che voleva Falcone, ha creato diversi falsi pentiti e soprattutto non sconfigge la mafia attuale, diversa da quella stragista di 30 anni fa
Intervista al direttore editoriale di Libero, che oggi, sul proprio giornale, si è schierato contro l’ergastolo ostativo: «Una pena che ti conduce alla morte è tortura, e la tortura è fuori dalla Costituzione»
L’ex magistrato Roberto Scarpinato, in due articoli su “Il Fatto”, sostiene che con l’eliminazione della preclusione dei benefici per chi non collabora, c’è il rischio di favorire l’omertà e non si potrà mai far luce sui misteri
Il consigliere del Csm, nella sua audizione in commissione Giustizia della Camera, ha sostenuto che la modifica dell’ergastolo ostativo era l’obiettivo della mafia di Totò Riina attraverso le stragi del ’92 e del ’93
Nella commissione Giustizia di Montecitorio si discute sulla legge che deve recepire il mandato della Corte costituzionale: consentire anche agli ergastolani di mafia e terrorismo di accedere, prima o poi, alla liberazione condizionale anche se non collaborano con la giustizia. Miceli (Pd) e Zanettin (FI) assicurano di voler cambiare il testo base del 5S Perantoni. Ma incombe il rischio che pentastellati e FdI replichino con l’accusa di voler “scarcerare i boss”…
Tutti i componenti della commissione giustizia della Camera, tranne Fratelli d’Italia, hanno votato a favore della norma per modificare l'ergastolo ostativo
Per La Corte costituzionale la sentenza è inevitabile se non verrà modificata la legge entro maggio 2022 e in commissione Giustizia della Camera è in corso l’esame di tre proposte
La proposta di legge sull'ergastolo ostativo si inserisce nel dibattito sull'articolo 4 bis dell'ordinamento penitenziario, dopo che la Consulta ha invitato il Parlamento a intervenire.
Il magistrato cita le intercettazioni di Giuseppe Lipari, l’uomo degli appalti di Bernardo Provenzano, nelle quali non si fa riferimento ad alcun patto tra Cosa nostra e lo Stato
I ddl presentati puntano a disciplinare “un nuovo ergastolo ostativo”, e di fatto, a neutralizzare le indicazioni della Cedu e della Corte Costituzionale
In commissione Giustizia tre proposte di legge. Allarme dell’Osservatorio carceri Ucpi: M5S e di Fratelli d’Italia puntano a “blindare” il 4 bis, l’unica in linea con l’indicazione dei giudici costituzionali è quella del Pd
Non c’è nulla di scandaloso o allarmante nella lettera inviata da Graviano alla ministra: lo fanno numerosi ergastolani ostativi - oltre ai detenuti ordinari - e la corrispondenza viene controllata dal Gom