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PUTIN E TRUMP
Washington potrebbe «rinunciare» ai colloqui per porre fine al conflitto in Ucraina se non si registrano progressi significativi nelle prossime settimane. È quanto ha affermato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dopo che il segretario di Stato Marco Rubio aveva anticipato la possibilità di un abbandono del ruolo di mediazione degli Stati Uniti. Nonostante gli sforzi diplomatici, compresa una telefonata con il presidente russo Vladimir Putin e trattative ripetute con Mosca, Trump ha fatto sapere che se una delle due parti non collaborerà, gli Stati Uniti potrebbero decidere di «rinunciare», definendo i protagonisti del conflitto come «stupidi».
Le dichiarazioni sono arrivate mentre Mosca intensificava i bombardamenti su Kharkiv e Sumy, uccidendo almeno due persone e ferendone molte altre. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha sottolineato che una moratoria sugli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine, concordata con Trump, è «scaduta».
Rubio, dopo incontri con funzionari europei a Parigi, ha affermato che Washington deve determinare rapidamente se un cessate il fuoco sia «fattibile a breve termine», indicando che se non sarà possibile, l'America «dovrà voltare pagina».
Trump ha respinto l'idea di essere stato "ingannato" da Mosca, affermando che la sua lunga esperienza nelle trattative gli permette di riconoscere quando le parti lo stanno prendendo in giro. Nel frattempo, l'Ucraina ha ricevuto i corpi di 909 soldati russi, come segnalato dal presidente ucraino Zelensky, che ha condannato il continuo bombardamento delle sue città. La Russia, dal canto suo, ha affermato di aver colpito «siti chiave per la produzione di droni» e aeroporti militari ucraini.
Trump e Starmer discutono sul piano di pace
Nel contesto delle trattative, Trump ha avuto una conversazione telefonica con il premier britannico Keir Starmer, durante la quale i due leader hanno discusso della soluzione pacifica del conflitto in Ucraina e della sicurezza regionale in Medio Oriente. Trump ha espresso interesse per la visita di Stato che compirà quest'anno nel Regno Unito.
Piano di pace con l'Ucraina in vista del cessate il fuoco
Il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, ha dichiarato che Kiev è «al 90%» favorevole al piano di pace proposto da Trump. Un alto funzionario dell'amministrazione statunitense ha riferito che la prossima settimana, a Londra, i funzionari sperano di raggiungere una decisione sul cessate il fuoco, con l'intenzione di avviare discussioni con i russi per ottenere la "migliore e definitiva offerta" e decidere i passi successivi.
Trump mette pressione su Kiev, non su Mosca
Secondo quanto riferito da Axios, la minaccia di Trump di ritirarsi dai negoziati non è indirizzata alla Russia, ma a Kiev. Alcuni diplomatici europei hanno suggerito che i commenti di Rubio mirassero a fare pressione sull'Ucraina. Una fonte vicina al governo ucraino ha espresso preoccupazione che un eventuale abbandono dei negoziati da parte degli Stati Uniti potesse comportare una sospensione degli aiuti militari americani all'Ucraina.