La Russia ha respinto con fermezza l’ipotesi di dispiegare truppe NATO in Ucraina nell’ambito di un piano di peacekeeping proposto dal premier britannico Keir Starmer. Secondo il Telegraph, il progetto prevede l’invio di 30mila soldati europei per monitorare un eventuale cessate il fuoco negoziato dagli Stati Uniti. Starmer dovrebbe presentare l’iniziativa al presidente americano Donald Trump durante la sua visita a Washington la prossima settimana.

Cremlino: «Non accetteremo truppe NATO in Ucraina»

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha ribadito l’opposizione russa al piano, definendolo «inaccettabile». «Il possibile dispiegamento di contingenti militari NATO in Ucraina rappresenta una minaccia diretta per la nostra sicurezza», ha dichiarato Peskov, sottolineando che Mosca segue con attenzione le dichiarazioni europee su questo tema.

The Economist: «Trump vuole liberarsi di Zelensky»

Nel frattempo, secondo un’inchiesta pubblicata dal The Economist, l’entourage di Donald Trump starebbe valutando la possibilità di sostituire Volodymyr Zelensky. L’ipotesi sarebbe quella di favorire l’ascesa di Valery Zaluzhny, ex comandante in capo dell’esercito ucraino, che Zelensky ha rimosso l’anno scorso.

L’articolo cita un ex diplomatico vicino all’amministrazione Trump: «Il presidente americano non ha mai apprezzato Zelensky e lo considera un interlocutore difficile. Ora sta cercando un’alternativa». Secondo i sondaggi interni menzionati dall’Economist, in un’ipotetica elezione Zelensky perderebbe contro Zaluzhny con un margine del 30% contro il 65%.

Trump: «La Russia ha conquistato molto territorio, può negoziare la pace»

Il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato alla BBC che la Russia ha “le carte in regola” per negoziare una soluzione alla guerra, avendo «conquistato molto territorio». Un’affermazione che conferma la volontà di Trump di spingere per un accordo tra Mosca e Kiev.

Il Cremlino attacca Zelensky: «Dichiarazioni inaccettabili»

Mosca ha nuovamente attaccato il leader ucraino, accusandolo di utilizzare una «retorica inaccettabile» nei confronti di altri capi di Stato. Peskov ha sottolineato che Kiev, negli ultimi mesi, ha più volte rilasciato dichiarazioni che «lasciano molto a desiderare».

Francia e UE difendono Zelensky: «L’unico dittatore è Putin»

Le dichiarazioni di Trump su Zelensky hanno suscitato dure reazioni in Europa. Il ministro francese per gli Affari Europei, Benjamin Haddad, ha definito il leader ucraino «un eroe», ribadendo che «l’unico dittatore in questa guerra è Vladimir Putin».

Anche l’Unione Europea ha preso posizione attraverso il portavoce della Commissione, Stefan de Keersmaecker: «Zelensky è stato eletto democraticamente in votazioni libere e trasparenti. L’Ucraina è una democrazia. La Russia di Putin non lo è».