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Raid punitivi contro i migranti a Marsala
Veri e propri raid punitivi organizzati nei confronti di cittadini extracomunitari inermi che venivano picchiati soltanto per odio razziale. Gli agenti del commissariato di Marsala, in collaborazione con i colleghi della Digos della Questura di Trapani e del reparto prevenzione crimine di Palermo hanno arrestato Salvatore Crimi, 18 anni; Antony Licari 24 anni; Natale Salvatore Licari, 36 anni, con l’accusa di violenza privata, minaccia, lesioni personali, aggravati dall’odio razziale. Le aggressioni sono avvenute quest’estate, soprattutto nei weekend, nel centro di Marsala. I tre, sottolineano gli inquirenti, «si muovevano come una sorta di commando che, avvalendosi anche della forza intimidatrice determinata dal cospicuo numero di aderenti, agiva come una vera e propria squadra punitiva, il tutto aggravato dalle ripugnanti e odiose frasi dall’evidente sfondo razziale proferite nei confronti degli immigrati presi di mira». Oltre ai tre arrestati, gli investigatori hanno individuato altri soggetti, alcuni dei quali già identificati e la cui posizione è al vaglio degli organi inquirenti. Indagini complesse, rese ancora più difficile dalla «assoluta mancanza di collaborazione delle parti offese le quali, evidentemente intimorite dalla ferocia del gruppo criminale, hanno manifestato notevole riottosità a denunciare le violenze e addirittura, nonostante le visibili e anche gravi lesioni subite, hanno rinunciato alle cure dei sanitari». Non da meno l’atteggiamento dei presenti alle aggressioni che in alcuni casi assistevano impassibili o incitavano il branco. «Nessun soggetto nei giorni successivi agli eventi criminosi - evidenziano gli inquirenti - si presentava presso il commissariato per rendere dichiarazioni che potessero risultare utili alla ricostruzione dei fatti ed all’individuazione dei responsabili dell’accaduto, verosimilmente temendo possibili ritorsioni». Alcuni componenti del gruppo di violenti, tra cui i tre arrestati, fanno parte del gruppo degli Ultras del Marsala Calcio (Street Boys/Nucleo Ribelle). Nel corso della perquisizione in casa di Salvatore Crimi, la polizia ha trovato una pistola semiautomatica priva di tappo rosso con relativo caricatore, marca Bruni, modello "New Police" calibro 8 mm K, 9 cartucce a salve calibro 8 mm e una cartuccia calibro 7.75. Pugni, calci e ginocchiate. Ma anche colpi sferrati con sedie in legno, tavolini, bottiglie di vetro e suppellettili varie. È così che, «senza alcun timore sulle possibili conseguenze penali ed accecato da una rabbia bestiale, immotivata» come sottolineano gli investigatori, il gruppo si scagliava «con veemenza e ferocia» contro gli immigrati che gli venivano a tiro. Botte accompagnate da minacce e dall’ordine di allontanarsi da Marsala: «Siete africani di merda… non dovete più parlare perché siete di colore… noi vi ammazziamo. Qui non avete il diritto di stare…».