Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato una tregua di Pasqua nel conflitto in Ucraina, fissando l’interruzione delle azioni militari dalle 18 del 19 aprile (ora italiana 17) fino alla mezzanotte del 21 aprile (ora italiana 23). La decisione è stata comunicata dal Cremlino attraverso il canale Telegram, dove si specifica che la tregua è stata proclamata «per considerazioni umanitarie». Putin ha dichiarato che la Russia si aspetta che anche l'Ucraina segua l'esempio e rispetti il cessate il fuoco, pur mantenendo le truppe russe pronte a rispondere a eventuali violazioni da parte nemica.

Nel frattempo, gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di riconoscere la Crimea come parte della Russia come parte di un possibile accordo di pace tra Mosca e Kiev. Tuttavia, una dichiarazione del ministro della Difesa ucraino ha smentito le voci che suggerivano un accordo quasi definitivo da parte di Kiev, sottolineando che non esistono valutazioni percentuali sul piano di pace e che la posizione di Kiev rimane focalizzata sul garantire l'efficacia e la verifica di un cessate il fuoco.

Il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha dichiarato che gli Stati Uniti devono decidere nei prossimi giorni se una pace duratura sia possibile in Ucraina. Rubio ha sottolineato che se la pace non è raggiungibile, gli Stati Uniti dovranno «andare avanti», dato che la guerra non è considerata una priorità per l’amministrazione. La dichiarazione è stata rilasciata dopo un incontro a Parigi tra funzionari americani, europei e ucraini.