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A bordo della Open Armas ancorata da diciannove giorni davanti Lampedusa, la permanenza a bordo diventa più drammatica di ora in ora. Mentre Spagna e Italia, che sembravano essere giunte ad un accordo non riescono invece a trovare una soluzione per il trasferimento, i migranti scontano un peggioramento delle loro condizioni psicofisiche. Oggi si sono vissute ore drammatiche con i tentativi di 9 persone di raggiungere la riva dopo essersi gettate dalla nave, solo l’intervento dell’equipaggio e della Guardia Costiera ha scongiurato il peggio ma la tensione sale. Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio è stato così costretto a recarsi sul posto e a definire senza mezzi termini la situazione «esplosiva». Intanto il ministro dell’interno Salvini non recede dalla sua posizione e commenta ancora così: «Ong spagnola, nave spagnola, porto spagnolo: giusto così. La coerenza e la fermezza italiane pagano, non siamo più il campo profughi d'Europa». Dalla Spagna invece la ministra della Difesa Margarita Robles parla di «emergenza umanitaria» anche se non si comprende ancora se intende seguire la soluzione prospettata da Oscar Cramp di Open Arms di effettuare il trasferimento tramite aereo.