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Continua nel mediterraneo il susseguirsi di notizie che riguardano i migranti che tentano di traversare il mare. L’ultima in ordine di tempo è quella di Alam Phone che ha riferito di una segnalazione giunta stanotte. Il messaggio raccolto parlava di un’imbarcazione con almeno 100 persone a bordo che si trovava in grande difficoltà. La barca sarebbe partita dalla Libia 3 ore prima poi il disastro. Secondo Alarm Phone le persone «erano in grande angoscia, piangevano e urlavano, dicendoci che la gente era già morta. Abbiamo cercato di ottenere la loro posizione Gps ma le persone erano così in preda al panico che non sono riuscite a recuperarla. Dato che la barca era ancora molto vicina alla costa libica, non avevamo altra scelta che informare le autorità di Liba e Italia. Pensiamo che nessuno sia uscito a cercarli». «Non siamo più stati in grado di parlare con quella gente. Alle 6 del mattino - continua Alarm Phone - un parente ci ha chiamato, dicendo che temeva per le persone a bordo. Aveva paura che fossero morti. Non sappiamo cosa sia successo a questo gruppo di migranti: speriamo ancora che siano tutti vivi, ma temiamo il peggio». Il naufragio è stato confermato anche dai libici, allertati subito, ma non si conosce il numero degli annegati e dei sopravvissuti. Intanto Salvini firma l’ordine di divieto d’ingresso per la nave Eleonore di Lifeline, la nave umanitaria che ha soccorso ieri 101 persone a bordo di un gommone che stava affondando a 43 miglia da Al- Khoms. Su Facebook Mediterranea Saving Humans ha descritto l’episodio, sottolineando che la nave Mare Jonio ha offerto la sua assistenza.