Gli Stati Uniti stanno cercando di limitare, piuttosto che eliminare del tutto, il programma nucleare iraniano, come confermano le recenti dichiarazioni dell'inviato speciale per il Medio Oriente, Steve Witkoff. Durante un’intervista a Fox News, Witkoff ha citato l’accordo sul nucleare del 2015 – siglato sotto l’amministrazione Obama e abbandonato successivamente da Donald Trump – come punto di riferimento per i colloqui attuali. Tale accordo prevedeva un limite di arricchimento dell’uranio al 3,67%, soglia che ora Washington vorrebbe ripristinare.

«L’Iran non ha necessità di arricchire l’uranio oltre il 3,67%», ha sottolineato Witkoff, riferendosi ai livelli ben superiori raggiunti da Teheran negli ultimi anni. Gli Stati Uniti, ha precisato l’inviato, intendono garantire che l’arricchimento dell’uranio sia compatibile con un programma esclusivamente civile, evitando derive militari. I prossimi negoziati punteranno a verificare rigorosamente l’arricchimento dell’uranio e a esaminare eventuali componenti missilistiche o nucleari con finalità belliche.

Parallelamente, Witkoff ha parlato dei recenti sviluppi nei negoziati con la Russia. Dopo il suo terzo incontro con Vladimir Putin a San Pietroburgo, l’inviato ha affermato che il presidente russo sarebbe aperto a una «pace permanente» in Ucraina. Il colloquio, cui hanno partecipato alti consiglieri di Putin, è stato definito “costruttivo”, con segni di un accordo in via di definizione. L’inviato americano ha accennato anche all’inclusione di opportunità commerciali nel negoziato, come possibile strumento per stabilizzare le relazioni tra Stati Uniti e Russia, e per favorire una distensione del conflitto.

Witkoff ha definito il primo ciclo di colloqui costruttivo, aprendo la strada a un possibile accordo diplomatico sia sul fronte iraniano sia su quello russo. Tuttavia, l’approccio statunitense si differenzia dalla posizione di Israele, che invece punta al completo smantellamento del programma atomico iraniano, e resta da vedere come si svilupperanno le trattative con Mosca.