«L’Unione Europea si aspetta un’immediata revisione della sentenza» contro Nasrin Sotoudeh, l’attivista iraniana, nota avvocatessa per i diritti umani e vincitrice nel 2012 del premio Sakharov, condannata per cospirazione contro il sistema ed insulti alla Guida Suprema, Ali Khamenei. È quanto ha sottolineato in una nota Maja Kocijancic, portavoce della Commissione Europea per gli Affari Esteri. Secondo la portavoce, la recente condanna di Sotoudeh è uno «sviluppo preoccupante» in Iran perché la donna non ha avuto diritto a un «giusto processo». «L’Unione europea rileva che il diritto a manifestare pacificamente, nonché il diritto ad esprimere un’opinione in modo non violento, sono pietre miliari del Patto internazionale sui diritti civili e politici, di cui l’Iran è parte», si legge nella nota. La portavoce ha chiesto alle autorità della Repubblica islamica anche si riesaminare la condanna a sei anni di carcere comminata a gennaio a suo marito, Reza Khandan. «L’Unione Europea si aspetta inoltre che l’Iran garantisca il diritto di Khandan e Sotoudeh a ricorrere in appello», conclude la nota.
La Comunità internazionale in campo per Nasrin Sotoudeh «Teheran riveda la sentenza»
L'intervento dell'Unione europea
13 marzo, 2019 • 10:42