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Dalle querele all'obbligo di dimora, il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti ha visto attenuare la misura cautelare che lo riguarda per essere coinvolto nell'inchiesta della Procura di Reggio Emilia sui cosiddetti affidi facili di minori. Carletti non è più dunque agli arresti domiciliari ai quali si trovava dal 27 giugno scorso. Il sindaco dovrà trascorrere la notte dalle 22 alle 7 del mattino seguente nel comune di Albinea. La nuova misura non elimina però le contestazioni della stessa Procura che gli attribuisce il reato di abuso di ufficio e falso ideologico. In ogni caso secondo il collegio dei giudici Criscuolo, Oggiani, Margiocco sussiste ancora il pericolo di reiterazione del reato nonostante l'obbligo di dimora. Dalle pagine del verbale sul quale è trascritto l'interrogatorio di Carletti si legge della “volontà di proseguire la sua carica di sindaco di Bibbiano con un metodo di azione volto alla mera realizzazione di fini politici, indifferente alle regole e alla normativa sottostante”.