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«La possibilità di trattamenti sanitari obbligatori è prevista dalla Costituzione, ma richiede una legge. E la legge può essere sottoposta al sindacato della Corte costituzionale. Perciò qui ho il dovere di fermarmi». Lo dice Giancarlo Coraggio, da dieci giorni alla guida della Corte costituzionale in un’intervista a Repubblica. «Nelle nostre sentenze abbiamo scritto che, in primo luogo, serve la certezza dei dati scientifici, attestata dalle istituzioni sanitarie nazionali e internazionali competenti - aggiunge - In secondo luogo, è necessaria l’accertata indispensabilità, per la tutela della salute e della vita dei cittadini, di un così pervasivo intervento». «Io mi vaccinerò - aggiunge - E mi chiedo come sia possibile sottrarsi a quest’obbligo morale. Sarebbe opportuna una campagna per rassicurare e persuadere quanti hanno timori e perplessità». «La vita dei cittadini va tutelata, dentro e fuori i confini nazionali», prosegue.