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Torna l'incubo attentati. Nella stazione di Saint-Charles, a Marsiglia, la polizia ha ucciso un nordafricano di 25-30, dopo che l'uomo ha ucciso a coltellate due donne, al grido di Allah Akbar. Una vittima è stata sgozzata, l’altra pugnalata: indaga la procura antiterrorismo. La stazione di Saint-Charles è stata evacuata dopo l’attacco e la società delle ferrovie francesi ha annunciato su Twitter che il traffico in entrata e uscita dalla stazione «è interrotto». La Procura antiterrorismo sta indagando sull’ipotesi di «omicidio a scopo terroristico, tentato omicidio di pubblico ufficiale, associazione per delinquere». Nella notte, in Canada, un uomo si è lanciato sui passanti a bordo del suo camion a Edmonton, causando cinque feriti. L’uomo, che ha anche accoltellato il poliziotto, è stato arrestato dalle forze dell'ordine che considerano l’azione «un atto di terrorismo». Secondo le ricostruzioni, l’attacco si sarebbe svolto in due momenti: il primo ha riguardato l’accoltellamento di un agente di polizia fuori da uno stadio di football (il poliziotto è in ospedale e non sembra essere in condizioni critiche). Poi su un camion noleggiato si è gettato sulla folla ferendo quattro persone. «Riteniamo questi due incidenti collegati ed è stato deciso di indagarli come atto di terrorismo» spiega la polizia di Edmonton che sta lavorando con le altre agenzie per la sicurezza canadesi. Il premier canadese Justin Trudeau ha condannato l’attacco, affermando: «Il Canada non lascerà che l’estremismo violento si radichi».