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Era decollato dalla località sul Mar Nero di Sochi ed era in volo verso la provincia siriana di Latakia. Ma pochi minuti dopo il decollo è precipitato dopo essere scomparso dai radar. Una fonte del ministero russo per le Emergenze conferma il disastro, precisando che sul Tu-154 viaggiavano 92 persone (84 passeggeri e 8 membri dell'equipaggio). A bordo anche il Coro dell'Esercito russo, erede del celeberrimo Coro dell'Armata rossa. Ritrovati alcuni frammenti nel Mar Nero. Recuperati i primi corpi. Non dovrebbero esserci sopravvissuti.
La televisione statale Rossiya24 TV channel rivela che le ricerche dell'aereo hanno già portato al ritrovamento di alcuni frammenti dell'apparecchio nel Mar Nero. I resti si trovavano nelle acque, ad una profondità compresa tra 50 e 70 metri. I rottami sono sparsi in un'area di 1,5 chilometri lungo la costa, alla profondità di circa 50-100 metri, rende noto l'agenzia Ria Novosti ripresa dai media russi. Il dispositivo, con 84 passeggeri e otto dell'equipaggio, era decollato alle 5.20 ora locale (02.20 GMT) dall'aeroporto di Sochi sul mar Nero, e 20 minuti dopo era scomparso dal radar. Il ministero, attraverso il portavoce Igor Konashenkov, aveva riferito in precedenza che a bordo dell'aereo c'erano soldati, componenti della celebre banda militare Alexandrov e nove giornalisti. Tutti erano in viaggio verso la Siria per tenere un concerto in occasione del nuovo anno per le truppe russe dislocate nel paese mediorientale. Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato un'inchiesta sulle cause del disastro. Alcune fonti hanno indicato il guasto o l'errore umano come possibile causa dell'accaduto. Ma se inizialmente il capo del commissione Difesa del Senato, Viktor Ozerov, aveva "escluso totalmente" la tesi dell'attentato terrorista, in serata il ministro dei Trasporti Maxim Sokolov non ha potuto confermate la tesi dell'incidente, spiegando che la pista terrorista "non è impossibile". L'aereo apparteneva al ministero della Difesa russo ed è precipitato nello spazio aereo russo. Quel che è certo è che al momento in cui l'aereo è sparito dai radar le condizioni meteo nella zona erano ottimali. Il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu coordina personalmente le ricerche e il presidente Putin è informato costantemente.