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I taglieri della Comunità Alloggio Alto Molise, gli oggetti di arredamento di Villa Armonia, la pasta della casa di reclusione dell’Ucciardone sono alcune delle tante idee regalo realizzate per la maggior parte dai ragazzi degli Istituti penali per minorenni e vendute al “Mercatino di Natale di Economia carceraria” allestito ieri e oggi presso i tribunali civile e penale di Roma.
L'iniziativa è promossa dall'Associazione Nazionale Magistrati di Roma, con il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, del Dipartimento della Giustizia minorile e il consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma. L’evento costituisce l’occasione per una raccolta di fondi il cui ricavato sarà destinato all’acquisto di attrezzature sportive da impiegarsi negli Istituti Penali per Minorenni.
Come ci hanno raccontato i giovani ospiti della cooperativa Arca di Noè che hanno realizzato dei centrotavola natalizi «abbiamo cercato di trasferire il senso del rigenerarsi e dell’avere nuove opportunità, usando oggetti in disuso a cui è stata data nuova forma», lo stesso percorso – in senso metaforico – che compiono coloro che hanno sbagliato e che grazie al lavoro diventano altro dal loro passato.
Per Emilia Conforti, Presidente della sezione romana dell’Anm, «lo spirito di questa iniziativa è quello di sensibilizzare sul tema del lavoro in carcere, del recupero dei detenuti, dell’affrancamento da percorsi problematici. Sono momenti di incontro necessari soprattutto per gli addetti ai lavori».
E proprio «avvocati e magistrati – dice Claudia Terracina dell’Anm - hanno lavorato insieme per il secondo anno consecutivo per questa importante iniziativa». Concorda l’avvocato Irma Conti, coordinatrice della commissione diritto penale dell’Ordine degli avvocati di Roma: «Trovo che sia una opportunità per i detenuti e le detenute di rendersi utili e collegarsi con l’esterno. Per noi tutti una occasione per riflettere sulla funzione rieducativa della pena che esercitano negli Istituti Penitenziari i Direttori. Mi piacerebbe - conclude - che le occasioni di lavoro fossero di più senza passare per il percorso carcerario».
A guidarci tra i vari stand Oscar La Rosa, fondatore di Economia carceraria, che ci racconta la genesi della due giorni: «Tutto è nato un anno fa quando abbiamo organizzato il Festival dell’Economia carceraria durante il quale abbiamo riunito una ventina di cooperative di tutta Italia. Poi, essendo diventati un aggregatore di queste realtà, siamo stati invitati dall’Anm a realizzare questa iniziativa».
Per tutte le info è possibile consultare il sito: www. economiacarceraria. it