PHOTO
«La separazione delle carriere sarebbe una iattura per la giustizia italiana, peraltro incostituzionale . Noi non consentiremo una regressione che porterebbe il pubblico ministero fuori dalla giurisdizione, sottoponendolo direttamente al controllo dell’esecutivo». È quanto sostiene il deputato pentastellato Mario Perantoni, presidente della commissione Giustizia della Camera. «Esiste una certa narrazione in base alla quale la separazione della carriera del pm da quella del giudicante (peraltro è già nei fatti quella delle funzioni) sarebbe la soluzione di tutti i mali della giustizia ma non c’è nulla che possa fondare ragionevolmente questa tesi - aggiunge Perantoni - a maggior ragione dopo le recentissime decisioni delle corti giudicanti di certo non appiattite sull’accusa. Anzi, il processo di Palermo mostra ben altro».