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Si terrà oggi o al più tardi domani il vertice di maggioranza sulla giustizia. Lo ha confermato ieri il guardasigilli Alfonso Bonafede. Primo punto saranno i correttivi chiesti dal Pd alla “nuova prescrizione” che dovrebbe entrare in vigore a gennaio. Sarà difficile che si riducano le distanze sull’argomento: è più probabile che si trovi l’accordo sull’altro dossier al centro dell’incontro, la modifica del decreto intercettazioni, che dovrebbe entrare in vigore il prossimo 30 giugno anziché il 1° gennaio, secondo una norma prevista nel milleproroghe.
Le misure che Bonafede discuterà con gli alleati correggono una parte della riforma Orlando. Innanzitutto rispetto al controllo del pm sulla selezione delle comunicazioni da trascrivere, ora affidata in via quasi esclusiva alla sola polizia giuiziaria. Ma il testo dovrebbe prevedere anche modalità più agevoli per l’accesso del difensore al materiale intercettato, che in base al decreto Orlando dovrebbe avvenire solo attraverso l’ascolto dei file audio in apposite sale della Procura, senza possibilità di ottenerne copia.