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«I magistrati onorari, in servizio da tempo in condizioni di riconosciuta precarietà, sono in agitazione per le prime anticipazioni relative ad un nuovo progetto governativo di sistemazione della loro posizione. Le preoccupazioni dei magistrati onorari vanno tenute in seria considerazione, sia perché le loro istanze, come lo stesso ministero ha più volte affermato, hanno solido fondamento, sia perché inevitabilmente si ripercuotono in termini negativi sulle già difficili condizioni organizzative degli uffici giudiziari, che saranno aggravate da una settimana di astensione dalle udienze dei magistrati onorari». Lo sottolinea in una nota Giunta esecutiva centrale dell’Anm che chiede un confronto con il ministero. «Il forte auspicio è che il ministero della giustizia apra ad un confronto anche con l’Associazione nazionale magistrati sulle soluzioni allo studio, ivi comprese quelle prospettate dalla commissione ministeriale incaricata di elaborare proposte di interventi in materia di magistratura onoraria, e che sappia assicurare le giuste tutele ai magistrati onorari in servizio da molti e molti anni, senza trascurare lo statuto costituzionale di onorarietà del loro prezioso impegno», conclude.