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Per capire i reali motivi della morte di Willy, il ragazzo di 21 anni massacrato a Colleferro da 4 coetanei, dovremo aspettare mesi, forse anni. E anche quando avremo una verità processuale, una sentenza, non è detto che corrisponderà alla verità vera e profonda dei motivi di questo terribile omicidio. Ma per capire cosa si muove nella pancia del belpaese, nell'animo dei nostri ventenni e nelle strade delle nostre province, potrebbe essere utile leggere il meraviglioso libro di Daniele Vicari: Emanuele nella battaglia.
Pubblicato da Einaudi una paio di anni fa, Emanuele nella battaglia è una cronaca secca, rigorosa e asciutta della morte del giovane Emanuele Morganti. Anche lì c'è la morte violenta di un bravo ragazzo, c'è la provincia e la violenza del potere: il potere disperato e straccione dei "clan" di paese che non uccidono mai per "futili motivi" ma per riaffermare quel potere straccione. Per quel che riguarda la fredda cronaca, sappiamo solo che sabato notte Willy Monteiro era intervenuto per difendere un suo compagno di scuola e, per questo affronto, e' stato massacrato e ucciso dal gruppo rivale, composto da 4 giovani di eta' compresa tra 22 e 26 anni. I 4, identificati e arrestati dai carabinieri della Compagnia di Colleferro, hanno precedenti di polizia. Il dramma e' avvenuto nella notte il largo Oberdan, nella cittadina dei Castelli Romani, dove il 21enne - originario di Paliano - era in compagnia di alcuni amici. Una serata come tante altre, se non fosse per la lite tra un suo compagno di scuola e il gruppo di 4 ragazzi, tutti originari di Artena. Secondo quanto si apprende, Willy era intervenuto inizialmente per tentare di sedare una discussione. La questione, nata per futili motivi, sembrava finita li'. Ma successivamente i quattro per vendicarsi dell'affronto lo avrebbero aggredito e picchiato fino a ucciderlo. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, i militari dell'Arma. Willy e' stato caricato in ambulanza e da li' e' partita una corsa verso l'ospedale. Il 21enne e' morto nel tragitto a causa delle lesioni, provocate dai calci e pugni subiti. Sgomento a Colleferro per l'omicidio. "Siamo sconvolti, siamo una cittadina di persone per bene e non siamo abituati ad episodi di questo tipo. Infatti, dopo questa tragedia, si respira un'aria diversa in paese. La rissa, tra l'altro, era tra ragazzi provenienti da Artena e da Paliano. Non c'erano giovani di Colleferro. Nessuno pero' vuole strumentalizzare un dramma di questo tipo". Ha spiegato all'AGI Pierluigi Sanna, sindaco di Colleferro, a poche ore dai fatti.