Seppellito dai "vincitori", rimosso dall'inconscio collettivo, il suo spettro riaffiora a lampi e intermittenze. Come un chiassoso "poltergeist" si rivolge alla nostra cattiva coscienza
Sospeso tra inconscio e ragione, il regista e attore non ha paura di raccontare buffonerie e malinconie, cogliendo la forza ancestrale di "Sogno di una notte di mezza estate"