Interlocutorio il faccia a faccia tra il premier e la von der Leyen. La commissione vigila sui conti, Francia e Germania disponibili sull' immigrazione
La partita di Bruxelles. Von der Leyen sta incassando le indicazioni di tutti i paesi membri, fuorchè dell’Italia. Quando venne a Roma il cordiale Conte non riuscì a indicare lo straccio di un nome
Il premier non è più “l’esecutore” del governo. Il presidente del Consiglio ha l’appoggio del Colle e dei leader del vecchio continente. Il ministro dell’interno è sempre più prigioniero della sua propaganda
Sì di popolari, socialisti e liberali. No compatto dei sovranisti e dei verdi. L’ex ministra tedesca: «salvare i migranti è un dovere.L’europa va rafforzata, chi vuole indebolirla troverà in me una dura nemica»