La storia di Giovanni Presta, recluso senza diritto ai benefici per un reato che prevede una pena di 4 anni. Il suo avvocato: «Il reato ostativo non è giustizia, è solo vendetta!»
Il rischio è che si dia una lettura cospirazionista delle legittime scelte politiche. Alcuni processi fallimentari, come la cosiddetta trattativa Stato-mafia, sono fondati su quello
La procura di Caltanissetta indaga sull’interessamento di Borsellino al dossier mafia-appalti come causa della sua eliminazione. Sentiti già dei testi, tra cui l’ex Ros De Donno Dal 2018 “ Il Dubbio” ha condotto una inchiesta giornalistica sulla vicenda
Per l'ex poliziotto della Dia Pippo Giordano, collaboratore di Giovanni Falcone «la zona non era affatto disabitata, ma nessuno sentì la necessità di allertare le forze di polizia. Una segnalazione, anche anonima, avrebbe scritto una storia diversa»
L'ex Ros è stato tirato in ballo nel processo Trattativa Stato mafia, ma per il giudice ucciso dalla mafia era un uomo fidato. Ecco la deposizione di Falcone del 1992
L’ex magistrato Roberto Scarpinato, in due articoli su “Il Fatto”, sostiene che con l’eliminazione della preclusione dei benefici per chi non collabora, c’è il rischio di favorire l’omertà e non si potrà mai far luce sui misteri
In una conversazione registrata il 2 agosto 2000 Giuseppe Lipari, l’uomo di Provenzano, si riferiva al cambio di strategia rispetto alle indicazioni dal carcere di Riina: non più stragi, ma invisibilità per gestire gli appalti
Il dispositivo della sentenza d'appello del processo trattativa Stato-mafia smonta i fatti narrati in questi ultimi 10 anni e c’è chi travisa, di nuovo, l’episodio del “Subranni punciutu” riferito da Paolo Borsellino alla moglie
Gli ex Ros non hanno veicolato alcuna minaccia al governo e Dell’Utri non ha commesso il reato: due fatti fondamentali per l’accusa che non si sono mai verificati
L’impianto accusatorio del processo sulla presunta trattativa Stato-mafia è stato costruito su una serie di ipotesi, per le quali non ci sono stati riscontri, basate sulle dichiarazioni “oscillanti” del pentito Giovanni Brusca, sul falso “papello” consegnato da Ciancimino Jr e su una serie di racconti suggestivi
Respinto il ricorso alla proroga del carcere duro, decisa dal Tribunale di sorveglianza di Roma, che si è soffermato sul ruolo associativo ricoperto nell'ambiente mafioso, riconducibile alla figura egemonica del padre
Il capo dei capi nelle intercettazioni fa un chiaro riferimento al palazzo Graziani, vicino a quello della madre di Borsellino. E nell’83 il regime dell’Albania teneva ben chiuse le frontiere
Dopo l’esclusiva de Il Dubbio sulla presenza di Messina Denaro in Via D’Amelio i magistrati nisseni hanno deciso di riascoltare le intercettazioni di Riina
Dopo l’esclusiva de Il Dubbio sulla presenza di Messina Denaro in Via D’Amelio i magistrati nisseni hanno deciso di riascoltare le intercettazioni di Riina
Analizzando le intercettazioni abbiamo scoperto che Riina indica Messina Denaro tra gli esecutori della strage di Via D'Amelio. Parla anche di un altro uomo che proviene dall’Albania. Ma nelle trascrizioni delle intercettazioni del 2013 c’è un omissis...
Al processo per la presunta trattativa Stato-mafia l’accusa ha fatto confusione nelle intercettazioni, attribuendo il racconto di Alberto Lorusso, suo compagno di socialità, a Totò Riina
I difensori degli ex Ros Mario Mori e Giuseppe De Donno, Basilio Milio e Francesco Romito, si sono dovuti rivolgere di nuovo alle Istituzioni per protestare contro la trasmissione di Rai3
In un verbale inedito di sommarie informazioni del 7 dicembre 1992, l’allora sostituto procuratore Vittorio Teresi, fino a poco tempo fa pm della cosiddetta Trattativa, ha rivelato il pensiero di Falcone e Borsellino: Lima e il maresciallo Guazzelli sono stati uccisi per aver rifiutato di far attenuare le posizioni degli indagati su mafia-appalti
La Corte di Caltanissetta, nella sentenza Capaci bis, ha individuato una sinergia che «si avvaleva della cooperazione (almeno) colposa di alcuni settori della Magistratura e che agevolava il processo di isolamento intrapreso nei confronti di Giovanni Falcone»
Al Due Palazzi il Terzo settore sta vivendo un momento di difficoltà. Il Garante: «clima di scarsa serenità nei rapporti tra soggetti istituzionali e non»
La gip di Caltanissetta ha accolto la richiesta di archiviazione dei pm per Antonino Cinà, difeso dagli avvocati Giovanni Di Benedetto e Federica Folli