L'ex pm - ora avvocato - che coordinò il processo di Palermo: «I giudici dicono che c’è stata una trattativa, che c’è stato un papello, che è arrivato al governo tramite gli ufficiali dei Ros. Ma non avendolo fatto con l’intenzione di minacciare lo Stato per loro non è un reato»
I giudici: gli ex Ros Mori, De Donno, Subranni e il senatore Marcello dell'Utri non siglarono alcun patto scellerato con Cosa nostra. Condanne confermate solo per i mafiosi: tentarono di piegare lo Stato, senza trovare sponde
Il boss di San Giuseppe Jato è libero. È considerato affidabile dal 2000, dopo una prima fase di falso pentitismo per la quale fu dichiarato un depistatore. È rimasto l’unico teste chiave del processo Trattativa
Nella memoria, depositata alla Corte d’appello dove è in corso il processo trattativa, si criticano le sentenze di assoluzione di Calogero Mannino. Quasi a voler dire, parafrasando Orwell, che ci sono sentenze più uguali delle altre
Intervista a Calogero Mannino dopo la sentenza della Cassazione che ha confermato la sua assoluzione in appello nel processo stralcio sulla trattativa Stato-mafia
Nel suo intervento davanti alla bicamerale Antimafia, l’allora pm del processo “trattativa” ha rispolverato i tentativi di mediazione del Colle sui colloqui di Napolitano poi “bloccati” dalla Consulta. Peccato che lo stesso Di Matteo abbia omesso di dire che la sua Procura aveva definito inutili quei nastri, salvo cambiare improvvisamente idea
Lo scrivono I giudici nella motivazione della sentenza Mannino. La mancata proroga del carcere duro è l’elemento principale su cui si basa l’accusa del processo sulla trattativa
Depositate le motivazioni della sentenza di appello. Per I giudici I rapporti dei Ros con Ciancimino erano finalizzati alla cattura dei latitanti e ne erano a conoscenza Borsellino e in seguito Caselli
Antonio Di Pietro al processo d’appello sulla trattativa. L’ex pm di "mani pulite" ha rivelato che fu Giovanni Falcone a dirgli: «se tutto questo si sta scoprendo a Milano, controlla anche gli affari in Sicilia»
A giorni arriveranno le motivazioni della sentenza sul processo "trattativa", ma intanto dai verbali salta fuori un probabile, clamoroso errore sulla posizione del "superteste", condannato per calunnia
A sostegno dell'ex collega scende in campo anche il pm Nino Di Matteo. Legislazione speciale contro i politici ispirata dalla coppia della "trattativa Stato-Mafia"