Penitenziari affollati dove, con queste temperature altissime, si è costretti a vivere con finestre schermate e celle senza doccia. Emerge l’anomalia dei pochi indennizzi per ingiusta detenzione rispetto alle custodie cautelari
La storia si ripete. Si attendevano i decreti legislativi della riforma Orlando ma il presidente del Consiglio Gentiloni si dimise. La ministra Cartabia aveva il carcere tra le sue priorità, ma non se ne è fatto nulla
Il Comitato europeo contro la tortura (Cpt), organo del Consiglio d'Europa, raccomanda agli Stati membri con persistente sovraffollamento carcerario di affrontare il problema con determinazione
Una nota dei consiglieri pentastellati prima denuncia il sovrannumero di reclusi negli istituti della regione, poi anziché invocare misure deflattive per sottrarre i detenuti alle condizioni inumane, chiede rinforzi per la polizia penitenziaria, in modo da reagire meglio a «episodi di violenza e tentativi di evasione»…
Disagi in diversi istituti: si chiedono interventi per ridurre la popolazione penitenziaria. Quest’estate, a differenza delle rivolte del 2020, le detenute delle Vallette e i reclusi di Oristano hanno intrapreso battaglie nonviolente
Rita Bernardini denuncia: «Nonostante le condanne in sede europea e la pandemia la popolazione è superiore ai posti disponibili». Nei 189 istituti ci sono, infatti, 6.141 detenuti in più
Rita Bernardini racconta l’incontro avuto con la guardasigilli e con la delegazione composta dall’esponente radicale, da Luigi Manconi e da Sandro Veronesi
Dal monitoraggio settimanale del ministero della Giustizia emerge che sono 397 i detenuti positivi, 400 gli agenti e 46 tra il personale amministrativo
Uno dei curatori dello rapporto Space del Consiglio d’Europa, il professor aebi, suggerisce di costruire più carceri per ovviare al sovraffollamento, ma l’organismo stesso ha da sempre indicato misure alternative
I dati della relazione sullo stato della giustizia dell’anno 2020
2021; 15 milioni di euro per l’anno 2022; 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026. La relazione ri-corda anche che, in collabora-zione del ministero della Dife-sa, sono a “caccia” di caserme dismesse per convertile in car-ceri. Ne hanno individuate già tre: la Caserma “Bixio” di Casa-le Monferrato, la Caserma “Battisti” di Napoli e la Caser-ma “Barbetti” di Grosseto. Quindi non puntare sul carce-re come extrema ratio, ma co-me unico contenitore di tutto ciò che la società libera non è riuscita a far fronte. Non rima-ne, quindi, che costruirne altre o convertire – come accadde nel 800 per i monasteri– edifici usati per ben altri scopi. Solo il primo presidente della Cassazione Pietro Curzio, du-rante la sua relazione per l’i-naugurazione dell’anno giudi-ziario, dopo aver ricordato il problema delle strutture peni-tenziario, ha ricordato l’inade-guatezza generale delle nostre carceri. In generale ricorda che la pandemia ha fatto affio-rare le fragilità del nostro siste-ma e quindi di ripensarlo, par-tecipando, quindi, - ha sottoli-neato il presidente Curzio- «al-la costruzione di un qualcosa che ancora non c’è» D. A.
Il Covid ha amplificato i problemi di sovraffollamento e carenze sanitarie e strutturali all'interno degli istituti penitenziari. Ma guai a parlare di amnistia e indulto
Per il garante dei detenuti Mauro Palma l'esercizio di giustizia non può prescindere dall'offrire a ogni autore di reato una «prospettiva di speranza verso cui orientare il proprio sguardo»
Da febbraio il numero dei detenuti è calato di 8.551 unità e Il 15 maggio erano 52.679, a fronte di una capienza regolamentare che al 30 aprile era di 50.438 posti