CarcereMassimo Niceta, imprenditore che vantava a Palermo una catena di accorsatissimi negozi di abbigliamento, si vide restituiti i beni esattamente tre anni fa dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale. Con un dettaglio: in virtù di inesistenti connivenze con le cosche, l’allora presidente dell’ufficio Silvana Saguto aveva ordinato il sequestro di tutto, e gli amministratori giudiziari da lei nominati avevano fatto fallire l’intero patrimonio. Nessun aiuto o ristoro per le ingiustizie subite. Solo grazie alla volontà, oggi pomeriggio a Palermo Niceta apre un punto vendita di attrezzature sportive per padel