Nell’opposizione alla richiesta di archiviazione, l’avvocata di Antigone Simona Filippi evidenzia le testimonianze di alcuni detenuti sulle condizioni critiche dell’uomo già prima del trasferimento e alcuni punti non chiariti dalla procura
Nelle testimonianze raccolte dalla Procura si parla di detenuti ammassati in uno stanzone, ammanettati, presi a manganellate e alcuni denudati. Tra loro persone semi coscienti per l’abuso di metadone. Era l’8 marzo 2020
Era uno dei nove della rivolta di Modena, trasferito ad Ascoli Piceno, sebbene avesse assunto massicce dosi di metadone. Si sentì male in cella e il compagno chiese aiuto alle 8,30, ma il 118 fu chiamato alle 12,45