I leader del populismo che vanno per la maggiore, e qualche leader di partito che tiene bordone al loro racconto, hanno dato fiato alle trombe della demagogia
David Neiwert giornalista e scrittore. «Per I movimenti di estrema destra il presidente è un nume tutelare, ma con I continui episodi di violenza si è raggiunto ormai un livello di saturazione»
Eric Vauillard, scrittore e cineasta. «ne “La guerra dei poveri” racconto una rivolta del 500 guidata da un prete predicatore. I predicatori di oggi puntano invece a colpire le libertà condizionando la politica. Purtroppo ci sono riusciti»
Dalle adunate oceaniche ai bagni di folla digitale. La comunicazione politica semplice e sintetica che viaggia sulle nuove piattaforme sembra l’ habitat ideale dei populisti. Ma i loro avversari non sono stati capaci di capire questa rivoluzione
Secondo i sondaggi due agenti su tre votano per il partito populista. Una simpatia che viene da lontano, ma che negli ultimi anni ha conosciuto una diffusa radicalizzazione con la nascita di sindacati apertamente razzisti
Cominciamo a chiederci cosa sia la sovranità. Per farlo è utile leggere le pagine che al tema ha dedicato Carlo Galli in un agile volume appena uscito per Il Mulino nella collana ” Parole controtempo”: Sovranità
Da Ivano a Simone fino a Carola la capitana, l'ennesima figura eletta dalla sinistra a eroina e a testimonial nella sua crociata contro "il populismo" in assenza di una linea politica alla quale affidarsi
Ricchi, efficienti, con una qualità della vita superiore a tutti gli altri membri dell’Ue; più che la crisi economica sono la questione dei migranti e i temi ambientali i dossier al centro dello scontro politico
Eduardo, figlio del presidente brasiliano aderisce, al movimento di ultradestra fondato dall'ex consigliere di Donald Trump. Ritratto di un giovane rampante e spregiudicato
Ormai termini come "populismo" e "sovranismo", come già fascismo, stanno diventando gli spaventapasseri su cui riversare tutto il marcio che ci circonda
Il presidente francese interviene all'europarlamento, attacca i populisti e i nazionalisti che «possono portarci alla guerra civile», poi si autocandida a guidare la rinascita del Vecchio continente
Il governo Netanyahu li definisce "infiltrati", i falchi nazionalisti chiedono deportazioni di massa e anche se cresce il movimento di solidarietà per i rifugiati, due terzi dei cittadini sono d'accordo con i respingimenti
«Nessuno si alleerà con nessuno ora come ora». Fausto Bertinotti, ex segretario di Rifondazione Comunista, guarda «senza alcuna empatia» alla sconfitta del Pd e teorizza un «anno zero della sinistra, che nasca da una tabula rasa»