I nomi delle indagini non solo evocano i reati ipotizzati ma, a volte, hanno più successo e più effetti dell'intera inchiesta. Ora potrebbero sparire per sempre.
Così Salvatore Buzzi, tra i principali imputati del processo "Mafia Capitale", in merito all’udienza che si è svolta in tribunale a Roma sul fallimento della "29 Giugno"
Rideterminare le pene di Mafia Capitale, dopo che la sentenza della Cassazione ha fatto cadere per tutti gli imputati l'accusa di associazione mafiosa.
Salvatore Buzzi presenta il suo libro e spiega: "Non c'era nessuna mafia. Tra l'altro la cooperativa quando la gestivo io era in attivo e godeva di ottima salute, dopo essere stata diretta per tre anni da quei predoni di Stato che sono gli amministratori giudiziari, è fallita'
Il legale destinatario di un esposto disciplinare da parte della Corte d'Appello di Roma per le parole usate durante la sua arringa nel processo "Mafia Capitale"
“Mafia capitale” rigettata la richiesta dei difensori. In appello Buzzi era stato condannato a 18 e 4 mesi, pena ora da rideterminare con un nuovo giudizio d’appello
Studio dell’università di Milano sulla inapplicabilità del 416 bis. «Abbiamo indagato l’evoluzione del fenomeno corruttivo», spiega il correlatore Antonio Bana. Ma resta l’assenza dell’ «esplicitazione degli atti violenti» tipici delle mafie propriamente dette
L'avvocato di Buzzi: "Era scontato succedesse. Adesso il mio assistito va fatto uscire di galera, gli va immediatamente revocata la misura cautelare in carcere"
L’inchiesta smontata dalla Corte di Cassazione. La storia politica della capitale è stata pesantemente condizionata dall’indagine di Pignatone ma ora di quel teorema criminale rimangono solo macerie
La sentenza della Cassazione. La VI sezione penale del Palazzaccio ha riconosciuto la presenza di due associazioni distinte a carattere delinquenziale, ma non la loro ' mafiosità'
Convegno del Partito Radicale da “Mafia Capitale” alla legge “spazzacorrotti”. I protagonisti del processo sul “mondo di mezzo” contestano la sentenza d’appello
I giudici della Corte d’Appello di Roma ribaltano la sentenza di primo grado sul Mondo di Mezzo: l’associazione per delinquere che fa capo a Buzzi e Carminati è di tipo mafioso. Ma le pene vengono ricalcolate e ridotte