Una rilettura del libro “Giustizia e Mito” ("Il Mulino") firmato nel 2019 da Marta Cartabia e Luciano Violante ma attualissimo. Vi proponiamo l’introduzione
Scaduti ieri I termini per le modifiche al testo degli azzurri: saranno esaminate il 14, una di Lupi recepisce la proposta di legge del Pd, che rischia di “votarsi contro”
Abrogata la “legge sull’ordine pubblico”. Il testo del vecchio regime vietava di indossare i pantaloni, vedere la tv, ascoltare la radio, passeggiare da sole. Frustate e lapidazioni per chi violava le norme
C'è da immaginare che chi ha votato questa legge abbia messo nel conto di intervenire con adeguati aggiustamenti per rendere questa riforma meno estranea di come è oggi al quadro costituzionale
Intervista a Cesare Mirabelli presidente emerito della Consulta «Una nuova norma potrebbe indicare i parametri necessari a provare che il detenuto non è più pericoloso. Ma non si potranno negare I permessi per il semplice fatto che chi li chiede è stato un capo»
Intervista aMarco Cappato: «I vertici dei partiti, anche Pd e 5s, hanno dimostrato di non avere alcun interesse a trattare la materia malgrado il consenso sempre più consistente dei cittadini»
La presidente della commissione Giustizia della Camera Francesca Businarolo vuole «capire cosa non funziona e cosa va corretto, affinché la tutela dei ragazzi sia massima»
In California la legge che tutela I lavoratori della “gig economy”. Tra le conquiste il salario minimo, l’assistenza medica, e l’assegno di disoccupazione. Colossi come Uber e Lyft dovranno riconoscere lo status di dipendenti
Michele Bordo, vicepresidente dei deputati Pd: intesa col M5s, la consulta può dare tempo. Secondo il vicecapogruppo Dem, «potrebbe bastare un’intesa chiara nella nuova maggioranza per indurre la corte costituzionale a rinviare la scelta sul caso Cappato»
La tesi di Colombo non è corretta ed è pericolosa perché attribuisce una funzione al magistrato non conforme allo spirito e al contenuto delle norme del complessivo ordinamento giuridico.
Nel ddl delega messo a punto dalla “commissione Rodotà” si nasconde una trappola: il via libera a nuove privatizzazioni. Quella proposta va fermata e sostituita con un vero scudo per il patrimonio della collettività