CronacheCon la decisione assunta mercoledì scorso, la Corte costituzionale stronca la disparità di trattamento tra le rescissioni per giusta causa e quelle per motivi economici, e vincola il giudice alla reintegra anche per queste ultime, se il motivo è inventato. Ma soprattutto, viene ancora una volta smentito il potere salvifico della precarietà