La detenzione nel circuito di massima sicurezza è prevista per scongiurare il mantenimento dei contatti con l’esterno. Ma questo pericolo, almeno in relazione alla lotta armata, oggi per fortuna non esiste più
Si è fatta strada una qualche narrazione rassicurante, amplificata anche dai social, ovvero che da questo dramma ne usciremo tutti migliori, più bravi e più buoni
Trent’anni di carcere duro e poi un colloquio: 60 minuti. Al 41 bis per mafia, senza familiari, sempre in isolamento. È il primo incontro permesso a una persona che non ha alcun grado di parentela.
Il calvario dei legali rinchiusi nel famigerato carcere di Sliviri. Il racconto dell'avvocato Andrea Mitresi che ha visitato la prigione alla periferia di Istanbul come osservatore internazionale dell’Ucpi
L’ultima vittima: un ragazzo iracheno di vent’anni nel carcere di trieste. Secondo l’associazione Antigone «va rinforzato il sistema delle relazioni affettive, vanno aumentate le telefonate, va evitata la solitudine forzata»
Il carcere speciale venne ripristinato subito dopo la strage di via D’Amelio. Nel cuore della notte del 20 luglio del ’92, 55 detenuti vengono prelevati dall'Ucciardone e deportati a bordo di aerei militari verso la fortezza dell'isola toscana