L’ingiusta detenzione del medico Rizzo diventa un libro, dal titolo “25 giorni”: «I detenuti come animali in gabbia dimenticati dal mondo e dallo Stato»
L’incubo vissuto a inizio anni Duemila da Anna Maria Manna, coinvolta in un’indagine a Taranto, diventa un libro, “L’Offesa”, scritto dal’avvocato della donna e patrocinato da Errorigiudiziari.com
Dalla relazione della Corte dei Conti, in merito all’ingiusta detenzione, emerge che dal 2018 le Corti d’Appello di Reggio Calabria e Catanzaro sono quelle che più incidono sull’erario.
Per la magistratura contabile, bisogna impedire «il possibile cumulo delle azioni da cui potrebbe conseguire una duplicazione della spesa» per ingiusta detenzione e responsabilità civile dei magistrati
«Oltre alle riforme punitive, si chiedono anche commissioni d’inchiesta: come se si trattasse di mafia o terrorismo. Ingiusta detenzione, certe norme della pdl sono solo slogan»
Prove di “larghe intese” fra governo e Forza Italia sulla giustizia. Il punto d’incontro potrebbe essere raggiunto a breve sulla proposta di legge in materia di valutazione disciplinare dei magistrati a seguito di accoglimento della domanda di riparazione per ingiusta detenzione
"Nel 2019 i casi di ingiusta detenzione sono stati 1000, per una spesa complessiva in indennizzi di cui è stata disposta la liquidazione pari a 44.894.510,30 euro. Rispetto all'anno precedente, sono in deciso aumento il numero di casi (+105) e soprattutto la spesa (+33%)"
La norma era stata approvata in commissione. Dopo l’ok l’anm aveva dato battaglia e il testo era stato affondato dalla maggioranza: 100 gli assenti e 5 i franchi tiratori
Passa emendamento Fi- Pd, poi la rottura. la modifica sgradita a M5s e Lega concedeva l’indennizzo anche all’imputato arrestato ingiustamente che si avvale della facoltà di non rispondere all’interrogatorio
La proposta di legge di Enrico Costa (Commissione Giustizia). Per il parlamentare di Forza Italia «serve un maggiore controllo dell’operato del magistrato. Non è ammissibile che a pagare sia sempre lo stato»
Subì ingiustamente anni di carcere preventivo, ma non gli fu riconosciuto il risarcimento: la sua “colpa” fu quella di aver frequentato amici che appartenevano al gruppo armato di prima linea