L'intervento del presidente dei penalisti italiani, Giandomenico Caiazza, all'indomani della radiazione definitiva di Luca Palamara dalla magistratura.
Iniziato il "processo" ai magistrati coinvolti nella cena all'Hotel Champagne. Il difensore di uno degli incolpati: giudizio nullo per tardività. Il collegio deciderà il 5 novembre
«Il meccanismo spartitorio tra i gruppi dell’Anm non è mia invenzione, anche se mi ci muovevo benissimo. Ora si dovrà chiarire perché le correnti progressiste non volevano che viola, uomo di Ferri, venisse a Roma»
Con una nota della giunta, l’associazione di cui il pm era stato presidente spiega di aver espulso il collega senza dargli la possibilità di un’ultima autodifesa per coerenza con le norme interne. Ma anche perché «Palamara era stato già ascoltato dai probiviri e non aveva mai risposto sulle cene all’hotel Champagne»