Il viceministro della Giustizia: «Siamo chiamati tutti a fare squadra all'insegna di un principio: la responsabilità. Il traguardo è troppo importante, non si possono anteporre le singole appartenenze all'interesse del Paese»
Lo annuncia il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto che fissa anche una data. «Tra fine aprile e metà maggio». Sullo sfondo c'è il grande tema delle intercettazioni telefoniche
Il viceministro ha affrontato anche l’argomento relativo a Weber, presidente del Partito popolare europeo che, dopo le parole di Berlusconi sull’Ucraina, ha deciso di annullare l’appuntamento di Napoli
L’esponente di Forza Italia ribadisce che non c’è alcuna intenzione del Governo di centrodestra di toccare il regime di carcere duro. Sull’anarchico deciderà la Cassazione il prossimo 24 febbraio
Il senatore del M5S al Dubbio: «Da chi ricopre un incarico così importante e delicato come quello assegnato a Sisto ci si attende ben altro livello di serietà e accuratezza»
L’avvocato, esponente di Forza Italia, torna sulle intercettazioni: «Lo strumento non sarà indebolito ma una riflessione sulla spesa 200 milioni l'anno va fatta»
Il vice ministro parla anche dell’abuso d’ufficio: «Non è ancora scritto da nessuna parte che tipo di intervento verrà proposto. Il ministero sta valutando se abolire il reato o modificarlo»
La guardasigilli firma il decreto ministeriale che sposta dal 10 novembre al giorno dell’Epifania la data utile per il completamento della pratica e il conseguente accesso alle prove di abilitazione. Determinante l’interpretazione normativa, proposta dal sottosegretario e dal consulente della ministra per le professioni, che ha rinnovato il “doppio orale”. Soddisfazione da Aiga e Unione praticanti
Marta Cartabia in un incontro a Montecitorio con i responsabili Giustizia della maggioranza, ha messo a punto un ordine del giorno sulla giustizia penale
Il j'accuse di Costa e Sisto: «È costituzionalmente impensabile che il Governo possa attribuire pareri rafforzati o poteri di veto all'organo requirente sulle scelte del magistrato di sorveglianza»
«FI è contro le preferenze, sono criminogene, aggravate dalla recente legislazione in materia di traffico di infuenza, che lascia troppo spazio alle procure nel controllo della politica»