L'ex colonnello di Berlusconi, Fabrizio Cicchitto, promuove il governo Draghi. «Per fortuna che c'è lui...». Poi critica la linea politica di Matteo Salvini
«L’intesa tra Conte e Grillo avviene per ragioni di opportunità. Andrò a firmare i referendum perché reputo che fuori da questa riforma ci sia il nodo fondamentale della divisione delle carriere e della formazione di due Csm»
Fabrizio Cicchitto non nutre molto ottimismo verso una riforma dell'ordinamento giudiziario che possa porre un freno all'implosione che sta coinvolgendo la magistratura. La via maestra per lui rimane la separazione delle carriere
«I E’ il peggior nemico di se stesso. Peccato, perché la sua carica innovativa è indubbia, ma l’ha tradotta in arroganza. Adesso non ha avuto l’umiltà politica di prendere atto che Gentiloni è la carta vincente»
"Berlusconi ha detto che lui si riconosce nel Ppe. Ma il tratto caratteristico del Ppe in Europa, e ancora di più della Merkel, è una netta discriminante rispetto alle posizioni estremiste e sovraniste"
Tutti i partiti prendevano finanziamenti "aggiuntivi", ma, a differenza del Psi, Botteghe Oscure fu salvata. Si distrusse una intera classe politica. Prima vinse Berlusconi, poi fu fatto fuori anche lui. E oggi trionfa il populismo.
"Se andiamo al G7 con un governo sostanzialmente dimissionario si rischia che si faccia il G6 non il G7 e noi offriremo solo una sede meravigliosa come quella di Taormina. Serve un pieno confronto sulla legge elettorale che coinvolga non solo lo schieramento di maggioranza ma sia il più ampio possibile"