Secondo l'ex ministro per gli Affari europei, la caduta strutturale del Pil e dell’occupazione in Italia«hanno radici lontane nel tempo e profonde nella sostanza, ma non contengono nulla di oggettivamente immutabile».
Scettico in modo quasi plateale sulla manovra appena approvata, l'economista ha evitato critiche solo "per carità di patria" e per non danneggiare l'esecutivo