A differenza dello scienziato, mosso solo da una sete di sapere senza minacce e pericoli, il filosofo è costretto a fronteggiare l’enigma bello ma sinistro del mondo
Certe misure sull’emigrazione possono apparire molto dure ma criminalizzarle sul piano etico, se fa parte del “gioco politico”, è profondamente estraneo allo “stile di pensiero” di chi vuol capire