Il ministro dell'Interno: «Parole gravemente offensive e lesive dell’immagine per l’intera istituzione, pronunciate pubblicamente e con toni minacciosi e volgari«
Dal caso De Luca al caso Spada, quando l'arresto mediatico e a furor di popolo conta più le regole del diritto. E chi dissente è considerato un complice dei farabutti