Interviste«Renzi ha fatto il suo partito e farà il suo percorso ma il problema è che nel Pd non riusciamo ad uscire dalla ricerca del nemico. Prima Berlusconi, poi Salvini, ora Renzi. Essere contro qualcuno non può essere il tratto identitario del Pd, perché non ha funzionato in passato e non può funzionare adesso. Penso che una parte del Pd debba liberarsi dall’ossessione di Renzi, poi staremo a vedere»