Costruire il centrosinistra sarà tutt'altro che semplice: il Pd è balcanizzato, Leu non esiste e il M5S attraversa una fase di guerra civile. Forse Grillo a Bibbona dovrebbe invitare tutti i leader della coalizione per avere qualche speranza
Il governo tra crisi e fusioni. La strada delle alleanze non va osteggiata. Il protezionismo, rinchiudersi nel proprio recinto, il vizio del localismo non sono la miglior ricetta per difendere I posti di lavoro
Le elezioni emiliane agitano ancora il Movimento. La capogruppo M5s in regione Lazio: «lo statuto non vieta intese locali. Dobbiamo decidere cosa vogliamo fare da grandi. Non resta che chiedere agli iscritti»
Il capo politico grillino sconfessa la linea delle intese col Pd. I malumori interni aumentano. Tutte le anime del movimento chiedono al ministro degli Esteri un passo indietro e maggiore collegialità
Da Craxi a Cossiga, da Berlusconi a Fanfani e ora Salvini. Le sacre unioni contro un uomo solo non hanno mai prodotto buoni risultati nella pplitica italiana
Delrio apre ai 5Stelle ma Di Maio chiude e attacca. Ipotesi post voto: se i grillini dimagrissero come Podemos Zingaretti potrebbe varare un’alleanza anti Salvini, ma senza Di Maio
La coalizione in vista delle elezioni europee. Il nuovo segretario del Pd prepara l’apertura a sinistra. A cominciare dagli scissionisti di Leu che però, nel frattempo, non esiste più. Pronto anche il dialogo con “+ Europa”
Il risvolto nascosto dello scontro sul Tav e il paradosso a Cinquestelle: se rompono con la Lega non possono rivolgersi al Pd, ugualmente contrario all’opera. Torna in auge lo schema destra vs sinistra
«L'unità va assolutamente ricostituita: apriamo alla ragionevolezza, sapendo che se si fa la coalizione ciascuno deve rinunciare ad un pezzetto di se stesso.
A colloquio con l'ex sindaco di Roma: «La leadership è importante ma non basta. Ora è necessario allargare i consensi e creare una classe dirigente, mi auguro che Renzi ce la faccia»
Parla il deputato dem vicino a Matteo Renzi: «Dobbiamo confrontarci con Grillo sulle proposte per il Paese. Non dobbiamo demonizzarli, ma il Pd deve offrire proposte programmatiche più efficaci di quelle dei 5 Stelle»
Peri i Cinquestelle la prima fase è esaurita da tempo, pur se qualcuno continua con quel repertorio. La seconda è una linea a zig-zag che fa venire il mal di mare
"Il governo Gentiloni ha dimostrato di essere interessato a riportare in Parlamento il dibattito sul nuovo sistema di voto. Renzi? Vuole andare a votare l'11 giugno"